I Paesi dell’Asia centrale, spesso confusi tra loro, sono luoghi affascinanti e ancora poco esplorati.
Il Kazakistan, ex Repubblica Sovietica che si estende tra l’Europa e l’Asia, è una di queste gemme nascoste, capace di affascinare i viaggiatori con i suoi paesaggi selvaggi: vasti deserti, immense steppe e una cultura nomade che ancora oggi segna la vita del suo popolo. Ma non solo natura incontaminata: le sue città, ricche di storia e tradizione, raccontano il passato di una terra che ha visto passare diverse civiltà e influenze.
Il Kazakistan è una destinazione estrema, che sembra un set di un film western contemporaneo, dove il paesaggio sembra sospeso nel tempo. Un viaggio attraverso questa terra unica, che può essere esplorato in una settimana, è l’occasione perfetta per immergersi in un’avventura indimenticabile.
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Alla scoperta di Almaty
Benvenuti in Kazakistan! Prima tappa: Almaty, la città più grande e turistica del Paese, incastonata tra le maestose montagne dell’Alatau. Famosa per la sua architettura imperiale russa e sovietica, i parchi verdi e i musei, Almaty offre un mix unico di storia e modernità.
Iniziate la visita dal quartiere d’Oro, dove potrete ammirare il teatro dell’opera, per poi proseguire nel cuore storico della città: il Parco delle 28 Guardie Panfilov, con la sua cattedrale ortodossa in legno e monumenti dedicati alla Seconda Guerra Mondiale. L’itinerario prosegue al Bazaar Verde, un tripudio di colori e profumi dove potrete acquistare dolci orientali, frutta, carne, e oggetti particolari, come amuleti di stregoneria e il miglior cioccolato del mondo. Non mancherà una visita alla più antica chiesa ortodossa, con il suo tempio sotterraneo e campanile, e alla Moschea Centrale.
Infine, al tramonto, salite sulla collina di Koktobe per una vista panoramica mozzafiato sulla città, prima di gustare una cena tradizionale kazaka accompagnata da uno spettacolo di danza.
Tra laghi e canyon
Il giorno seguente, l’avventura prosegue al di fuori della città, nella regione di Almaty famosa per i suoi paesaggi diversificati che spaziano dalle montagne alle steppe. Con un tragitto di circa 4 ore, raggiungerete il cristallino lago Kolsai, popolato da trote iridee. Le sue sponde, selvagge e incontaminate, sono frequentate da animali selvatici come capre di montagna, lupi e persino orsi.
Una pausa? In una tradizionale guesthouse a Kurmetty dove gustare un ottimo pranzo prima di spostarsi al lago Kaindy che raggiungerete a bordo di veicoli militari russi UAZ. Circondato da una fitta foresta di conifere e situato a 2000 metri sul livello del mare, il lago può essere esplorato con un trekking di circa 6 km o sul dorso di un cavallo, prima di rientrare in guesthouse per la cena e il meritato riposo.
La destinazione del terzo giorno è il canyon di Charyn con le sue interessanti formazioni geologiche, raggiungibile in circa 3 ore di viaggio attraverso il Kazakistan più autentico. All’arrivo, vi aspetterà una camminata di circa 3 km sul fondo del canyon, nella Valle dei Castelli, circondata da rocce a strapiombo, colonne e torri dalla forma bizzarra, fino ad arrivare a una rilassante oasi sulle sponde del fiume Charyn. Prima di pranzo, osserverete il canyon dall’alto per una nuova prospettiva. Nel tardo pomeriggio rientrerete ad Almaty per una cena presso la famiglia locale, prima di salire a bordo del treno notturno per Shymkent.
Shymkent, Turkistan e Astana
Situata al centro della Grande Via della Seta, Shymkent è una città interessante nonché il cuore di questa rotta commerciale. Qui, le tradizioni orientali convivono con la modernità occidentale, ed è facile passeggiare per stretti vicoli sovietici per poi incontrare futuristici centri commerciali.
Ma l’anima di Shymkent sono i suoi abitanti che tengono vive le usanze del passato: incontrerete un’importante produttrice di tappeti e una famiglia di artigiani che vi insegnerà la lavorazione del feltro attraverso una master class.
Nel pomeriggio, la visita prosegue alla scoperta delle rovine dell’antica Shymkent e della grande moschea, per poi concludersi con una prelibata cena kazaka nella capitale gastronomica del Paese.
Il giorno successivo verrete accompagnati al sito archeologico di Otrar, a circa un’ora di distanza dalla città, dove sono conservate le testimonianze del suo passato di importante centro commerciale fino al Medioevo. In seguito, raggiungerete la città di Turkistan con un viaggio di 2 ore: perla della Grande Via della Seta e una delle città più antiche dell’Asia Centrale. Fondata nel 490 e circondata da mura inespugnabili, era il centro ammnistrativo dei grandi sovrani del passato.
Partendo dal Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi, patrimonio Unesco, visiterete poi la khanaka, dove i dervisci tenevano i loro incontri e festeggiamenti, uno stabilimento balneare medievale e una moschea, fino alla parte moderna della città, dall’elegante gusto orientale. La cena? In un ristorante del caravanserraglio.
Nuovo giorno, nuova meta: Astana, la capitale del paese e metropoli vivace e moderna, raggiungibile con un breve volo domestico in mattinata. La restante parte della giornata sarà dedicata alla scoperta della città, tra cui la maestosa residenza del Presidente del Kazakistan, Nurzhol Boulevard, il Teatro dell’Opera e del Balletto e il Museo Nazionale.
Il giorno successivo saluterete il Kazakistan per rientrare in Italia, dopo un viaggio dalle incredibili sfaccettature.