Fuga di primavera: top 5 delle mete da non perdere

Un giro intorno al mondo per ammirare i colori più belli che la primavera è in grado di regalare. Scopri 5 mete da visitare in primavera.

Dopo un inverno buio, freddo e all’insegna della pigrizia ecco che la primavera inizia a mostrarsi in ogni parte del mondo, o almeno nell’emisfero boreale, con tutta la sua palette di colori.

La Terra si risveglia lentamente ed ecco i fiori che sbocciano, gli alberi che con le loro chiome riempiono le strade, gli uccelli che fanno ritorno a casa e, soprattutto, un sole più caldo che tiene compagnia fino a sera.

Anche se “non esistono più le mezze stagioni”, quel profumo di primavera, almeno per un secondo, lo sentono tutti, ed è proprio in quell’attimo che si risveglia la voglia di partire e di intraprendere nuove splendide avventure in giro per il mondo.

Se anche la tua voglia di viaggiare è tornata a farsi sentire, ecco per te cinque mete da non perdere in una stagione dove il Pianeta rinasce riservando splendide sorprese.

desert state park

5 mete per la primavera

Il Marocco, come siamo abituati a immaginarlo, è un luogo di cultura e di tradizioni, caratterizzato da fumanti tazze di tè e da escursioni in sella a un cammello nel bel mezzo del deserto, arido e infuocato, che spesso regala panorami unici. Ma il Marocco ha anche un’altra faccia, perché proprio lì, nascoste tra le gole delle montagne di arenaria rossa, si tuffano, per ben tre volte, le Cascate di Ouzoud, perfette da ammirare in primavera quando il clima mite e il cielo terso fanno da sfondo a uno scenario sensazionale. Attraverso il sentiero a piedi o con una rilassante gita in barca avrai la possibilità di ammirare quelle che sono le cascate più belle dell’intero Marocco: un’oasi di pace in cui rigenerarti e contemplare la bellezza di una natura che si è fatta spazio tra le montagne convivendo in totale armonia.

Si pensa sempre al deserto come un luogo inospitale che raramente lascia entrare la natura, se non qualche arbusto qua e là. Ma in California, più precisamente ad Anza Borrego Desert State Park, il deserto fiorisce. Proprio così: più di 200 specie di piante prendono vita durante la primavera, costellando il suolo di colori e di profumi che riescono a sopravvivere in un ambiente tanto difficile. La durata dello spettacolo, come ogni cosa bella, è breve ma intensa. Dura infatti solamente un paio di settimane, per poi tornare tutto come prima, come se nulla fosse successo. Ma basterà un po’ di pioggia per tornare ad ammirare le primule, la lavanda, le margherite e moltissime altre specie endemiche.

La Nuova Zelanda è la terra degli splendidi spettacoli naturali dove ogni albero, ogni fiore e ogni granello di terra viene profondamente rispettato. Durante la nostra primavera, che corrisponde all’autunno australe, questa meravigliosa nazione si prepara alla raccolta dell’uva, mentre il suo dolce profumo si diffonde nell’aria. Si tratta di uno degli eventi più attesi dell’anno perché rappresenta l’inizio della produzione dei vini più pregiati al mondo e dove ogni bottiglia racconta la storia del terroir neozelandese, del lavoro e della passione di chi lo coltiva. La raccolta dell’uva in Nuova Zelanda, rigorosamente a mano, è un’esperienza magica, un momento in cui la natura e l’uomo si uniscono per creare un grandissimo capolavoro enologico.

azzorre ortensie

A spasso nella bellezza

Nelle Azzorre, oltre agli splendidi villaggi che costellano il paesaggio con viste mozzafiato, ciò che la fa da padrone è senza dubbio la natura. I fiori, ad esempio, non mancano mai e durante questo particolare periodo dell’anno, la primavera si risveglia con la nascita di centinaia di ortensie che ricoprono la maggior parte del territorio, regalando uno spettacolo davvero meraviglioso con cespugli di fiori che risalgono la costa, crescono fra gli argini delle strade e riempiono prati dove gli animali pascolano contornati da splendide macchie blu, bianche e lilla. Le ortensie, in questa zona del mondo, sono di enormi dimensioni e prendono il sopravvento su una natura principalmente costituita da immense distese verdi, regalando uno spettacolo di incredibile bellezza.

Il giorno dell’equinozio di primavera, più precisamente il 21 marzo, in molte parti del mondo si festeggia il risveglio della primavera: la festa più colorata al mondo. In Uzbekistan, in particolare, fin dall’antichità si festeggiava questo giorno con grandi celebrazioni che popolavano piazze e mercati. La festa di Navruz, che vuol dire “nuovo giorno”, è l’occasione per perdonare i propri amici, aiutare le persone più povere e chiedere perdono per i vecchi peccati commessi. Durante questa festa, considerata la più grande ricorrenza dell’Asia centrale, si comprano abiti nuovi, si riordina la casa e si consumano i piatti tipici cerimoniali come il sumalak, un dolce preparato da parenti e vicini che si radunano intorno alla pentola e a turno mescolano la miscela.

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