Nella zona sud-est della California esiste un luogo che si allontana dai percorsi più battuti, ma di altrettanto fascino: il Joshua Tree National Park. Oltre alla Death Valley, allo Yosemite e al Sequoia, lo stato della costa occidentale degli USA offre infatti un’infinità di paesaggi e bellezze naturali, ciascuna con le proprie peculiarità.
Situato nei pressi della confluenza dei deserti Sonora e Mojave, il Joshua Tree National Park prende il nome dai caratteristici arbusti – gli Yucca – nei cui rami contorti i mormoni intravidero le braccia di Giosuè che indicavano la terra promessa.
Meta conosciuta da escursionisti e scalatori, il parco nazionale degli “alberi di Giosuè” rappresenta un’occasione per esplorare un ambiente inusuale, aspro, ai limiti dell’ospitalità, ma proprio per questo così magnetico.
Joshua Tree National Park: cosa vedere
Formazioni rocciose e pianure desertiche costellate da alberi dalla strana forma: questo è il Joshua Tree National Park o meglio il “J-Tree”, come lo chiamano gli abitanti.
Una volta giunti nei pressi del parco, la prima impressione è di essere di fronte a un ambiente senza vita, ma è sufficiente addentrarsi per scorgere i veri abitanti dell’arido territorio: lucertole, tarantole e serpenti a sonagli giocano a nascondino tra le rocce, mentre gufi, avvoltoi e aquile reali dominano il cielo. Non è difficile poi osservare i coyote in cerca di prede come lepri e ratti, a meno che non vengano avvistati prima dalle fameliche linci.
Il modo migliore per visitare il Joshua Tree National Park è certamente a bordo di un’auto, per sentirsi parte integrante della natura seguendo i propri ritmi di viaggio, ma c’è chi preferisce scoprirlo da un’altra prospettiva, ad esempio dalla cima delle rocce. Sì, perché il parco costituisce il paradiso mondiale dell’arrampicata, con oltre 400 pareti e 8.000 vie a disposizione dei free-climber.
Qualunque sia il modo di trascorrere il proprio tempo nel “J-Tree” ci sono alcuni “must” da non perdere, come il Keys View – da cui godere del panorama che si apre a perdita d’occhio sulla valle sottostante -, la Skull Rock e la Arch Rock – caratteristiche rocce rispettivamente a forma di teschio e di arco – e il Cholla Cactus Garden.
Scoprire i dintorni
Scegliere il Joshua Tree National Park come tappa del proprio on-the-road negli Stati Uniti può essere l’occasione per visitare anche i suoi dintorni.
Una strada polverosa, un saloon, un cartello che comunica “Hoof ‘N’ Foot Only” (“solo con gli zoccoli o a piedi”): benvenuti a Pioneer Town, una città creata da alcuni investitori di Hollywood negli anni Quaranta in stille vecchio West e situata ai confini del parco.
Nel boom del cinema western, alcuni imprenditori videro nel deserto del Mojave il set perfetto per i propri film e decisero quindi di costruirvi ambientazioni per girare le scene e abitazioni per la troupe, poi abbandonate in seguito al declino del genere cowboy. Oggi Pioneer Town, da misteriosa città nel deserto, gode di nuova vita grazie alla curiosità dei turisti e agli abitanti di Los Angeles che l’hanno scelta come alternativa al caos della metropoli.
Ma la città che rappresenta il migliore punto di partenza e luogo dove alloggiare per visitare il parco è Palm Springs, una vera e propria oasi nel deserto che con le sue palme, i suoi campi da golf e le sue strutture di lusso è diventata meta prediletta di celebrità e pensionati.
Un viaggio nella California meno conosciuta è un’esperienza che permette di entrare a contatto con la vera America. Scoprila con il nostro supporto, ti garantiremo un viaggio difficile da dimenticare.