Koyasan: una notte con i monaci buddhisti in Giappone

In Giappone sul monte Koya è possibile vivere l’esperienza di trascorrere una notte presso un tempio buddhista, seguendo le regole dei monaci. Il cuore della spiritualità del Sol Levante, da sperimentare da un’insolita prospettiva.

Nella regione del Kansai, a poche ore da Kyoto, sorge uno dei luoghi più suggestivi del Giappone dove poter vivere un’esperienza totalmente mistica: Koyasan, il monte Koya. Lì, tra le foreste più fitte, si ergono tombe secolari e templi buddhisti che costituiscono uno dei principali centri monastici del Sol Levante, fondato oltre dodici secoli fa.

Una volta giunti a Koyasan, situato a 800 metri sul livello del mare, la sensazione è di essere immersi in un’atmosfera quasi magica, grazie anche ai cedri giapponesi centenari dagli alti fusti che proteggono il villaggio da ogni lato, ombreggiando con le loro chiome templi, stradine silenziose e graziosi ristoranti tipici.

Ma l’esperienza che da sola vale il viaggio nel cuore del buddhismo Shingon è la possibilità di sperimentare in prima persona la quotidianità dei monaci: uno spezzato di vita autentico, ancora lontano dal turismo di massa.

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Il monte Koya: luogo di spiritualità 

Il complesso dei templi di Koyasan è stato fondato dal monaco Kukai (774-835), ricordato dopo la sua morte anche con il titolo onorifico di Kobo-Daishi, una delle più importanti figure religiose giapponesi. Alla ricerca del posto adatto a diventare il centro della scuola buddhista Shingon, da lui fondata, Kobo-Daishi trova il luogo ideale proprio a Koyasan, dove costruisce il primo complesso templare nell’826. Da quel momento decine di templi (ben 117) verranno eretti sulle pendici del Monte Koya.

Oltre agli affascinanti complessi templari come Kongobuji, luogo principale della setta Shingon al cui interno si trova un giardino in pietra, o la pagoda rossa Konpon Daito, chi decide di inoltrarsi fino al Monte Koya rimane colpito soprattutto dall’Okunoin, il cimitero più grande di tutto il Giappone.

Situato nell’area orientale del villaggio, la porta di accesso è un ponte che simboleggia il passaggio tra il mondo dei vivi e quello dei defunti, oltre il quale l’atmosfera cambia e l’aria si carica di sacralità: un’antica credenza sostiene che nell’Okunoin non esistano morti, ma solo spiriti in attesa. La leggenda vuole che un giorno Kobo Daishi uscirà dal suo stato di meditazione quando Miroku, il Buddha del futuro, scenderà sulla Terra e solo allora tutte le anime in transito si incammineranno al suo seguito.

Proseguendo sul sentiero che si snoda nel bosco per due chilometri, si arriva al cuore di Koyasan: il mausoleo di Kobo Daishi. Un viaggio nella spiritualità giapponese, per conoscere le credenze altrui… e anche se stessi.

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Dormire in un tempio buddhista

Come completare questa esperienza mistica, se non dormendo in un tempio buddhista? Negli ultimi anni si è diffuso tra i viaggiatori il desiderio di avvicinarsi all’autentica vita monastica, alloggiando in un tempio (shukubo) che oltre al pernottamento comprende diverse attività, come la preghiera alle 6.30 del mattino, colazione e cena preparate secondo la cucina Shojin Ryori.

Tradotta letteralmente come “devozione”, “purificazione”, la Shojin Ryori è un tipo di cucina vegana che si è diffusa in Giappone contestualmente alla pratica buddhista nel VI secolo. Una tradizione culinaria estremamente leggera, dai sapori insoliti per noi occidentali, ma dal punto di vista estetico un vero spettacolo per gli occhi.

Dopo la cena ci si può rilassare nel silenzio del tempio, contemplando il giardino interno o immergendosi nelle onsen (vasche termali), se presenti, per un bagno ristoratore. C’è chi invece preferisce una passeggiata a lume di lanterne nei boschi del mausoleo di Kobo Daishi, per un momento spirituale che permette di avvicinarsi al proprio io interiore.

La giornata si conclude poi con il riposo nella stanza in stile tradizionale giapponese con tatami e futon, il tipico letto con materasso a livello del pavimento.

Ma dormire in un tempio vuol dire anche respirare l’atmosfera spartana tipica di un monastero: i bagni sono condivisi e ci sono alcune regole da rispettare, come gli orari per mangiare e per lavarsi.

Koyasan è una finestra aperta sul Giappone più autentico. Se sei attratto dall’idea di respirare la vera aria giapponese, prenota subito con il nostro supporto una vacanza nel paese del Sol Levante.

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