Se c’è una cosa in cui i danesi sono specializzati è godere dei semplici piaceri della vita, tanto da averne fatto una vera e propria filosofia che prende in nome di Hygge secondo cui non è la ricchezza a portare necessariamente la felicità, quanto il saper apprezzare i piccoli gesti quotidiani.
E non è difficile credere che questo modo di vivere porti benefici, considerando che la Danimarca è il paese con il tasso più alto in termini di qualità della vita.
Un viaggio in Danimarca permette di assaporare da vicino il senso di benessere che si percepisce chiacchierando con i suoi abitanti e, perché no, imparare da loro come anche le cose più semplici come leggere un buon libro in spiaggia o dedicarsi alle passeggiate nella natura contribuiscano a renderci più felici.
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Copenaghen: tra antico e moderno
Un viaggio in Danimarca non può che iniziare dalla sua capitale Copenaghen, una delle città europee più trendy e all’avanguardia. Due o tre giorni sono sufficienti per visitare le attrazioni principali, ma se si desidera immergersi totalmente nella cultura locale, è necessario trascorrere più tempo.
Già dal primo impatto è però evidente la tranquillità e la rilassatezza che contraddistingue gli abitanti, che risultano quasi mai stressati e nervosi. Anzi, è facile vederli rilassarsi al Tivoli che ospita il più antico parco di divertimenti del mondo, o passeggiare nelle vie del centro, tra edifici storici, gallerie d’arte e boutique.
Una sosta al Nyhavn, il vecchio porto di Copenaghen, con le sue iconiche casette colorate permette di immaginarsi l’antica vita marinara, con il profumo di salsedine che caratterizza l’aria e il verso dei gabbiani che echeggia. Da lì, partono numerose escursioni a bordo di imbarcazioni tra i canali della città per osservare la capitale da un’altra prospettiva.
Simbolo di Copenaghen è la famosa scultura in bronzo della sirenetta, situata all’ingresso del porto: una foto da turisti non può mancare nell’album dei ricordi.
La città è nota anche per il contrasto tra design futuristico, di cui è una delle capitali mondiali, ed edifici storici: tra questi svettano il Palazzo Reale di Amalienborg, la residenza invernale della regina, e il Castello di Kronborg, uno dei castelli rinascimentali meglio conservati d’Europa.
Quando cala la sera, ecco che ancora una volta emerge il concetto di Hygge: turisti e gente locale si mescolano nei pub per godere di una birra in compagnia o ascoltare buona musica. Tanto semplice, quanto perfetta conclusione di una giornata a Copenaghen.
Viaggio on-the-road
Il viaggio in Danimarca prosegue a est in direzione di Helsingør, una delle località più apprezzate dai turisti, grazie alla presenza del Castello di Kronborg da cui Shakespeare avrebbe tratto ispirazione per scrivere l’Amleto.
Tappa successiva è Odense, la città natale del noto scrittore e poeta Andersen, ma prima di raggiungerla non può mancare una visita alla graziosa località di Roskilde, l’antica capitale danese famosa per il suo imponente duomo.
Adulti e bambini ameranno trascorrere la giornata successiva a Legoland , parco tematico dedicato ai celebri mattoncini, per poi spostarsi ad Aarhus, vivace cittadina portuale dove trascorrere qualche ora.
Destinazione della giornata seguente è Skagen, sulla punta settentrionale della Danimarca, dove l’aspro paesaggio fatto di sabbia bianca e vento impetuoso è dominato dall’incontro tra il Mal Baltico e il Mare del Nord.
Il viaggio di ritorno verso Copenaghen prevede le ultime due tappe: Ribe, la città più antica della Danimarca che conserva intatto il suo fascino medievale, e Kolding, con il castello di Koldinghus.
L’itinerario di dieci giorni in terra danese si conclude nella capitale, da cui riparte il volo per l’Italia. Ma il suo ricordo sarà difficile da cancellare, vuoi per la bellezza dei luoghi incontrati, vuoi per quel senso di spensieratezza che solo i danesi sanno offrire e di cui i viaggiatori più scaltri avranno fatto tesoro.