Chi pensa che la Spagna coincida solamente con il sud della penisola iberica si sbaglia: i Paesi Baschi, ai piedi dei Pirenei e stretti la Francia e la nazione di appartenenza, sognano da sempre l’indipendenza e conservano intatta la loro identità.
Una propria lingua, una rinomata cucina e tradizioni culturali radicate fanno dei Paesi Baschi una meta alternativa alle più classiche Madrid, Barcellona e Andalusia, che permette di conoscere un volto inedito della Spagna, ma altrettanto ricco di fascino.
Dedicare una settimana all’esplorazione della regione autonoma consente di avvicinarsi alla Spagna che non ti aspetti, per imparare ad apprezzare le diversità e innamorarsi anche di questo lato di uno degli Stati più frequentati d’Europa.
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Da Bilbao a Guernica
Il viaggio alla scoperta dei Paesi Baschi incomincia da Bilbao, un tempo centro industriale e mercantile e oggi centro culturale della regione che guarda avanti con coraggio e determinazione. Passato, presente e futuro si coniugano perfettamente e si manifestano nelle costruzioni avveniristiche tra cui spicca l’iconico museo di arte contemporanea Guggenheim, progettato dall’archistar Alvaro Siza.
Ma per scoprire il fascino antico della città basta spostarsi nel Casco Viejo, il suo centro storico, dove passeggiare tra i vicoli e le piazze animate da negozi e caffè vivaci.
Da Bilbao è interessante raggiungere le spiagge cittadine affacciate sul Golfo di Biscaglia per scoprire la vita marittima dei locali e spingersi fino alla cittadina di Getxco.
Lasciata Bilbao, la tappa successiva prevede paesaggi fatti di scogliere a picco sul mare e natura selvaggia che, per la loro conformazione, ricordano la Scozia o l’Irlanda. Prima tappa della giornata è San Juan de Gaztelugatxe, un suggestivo isolotto roccioso situato in mezzo all’oceano a un’ora da Bilbao e collegato alla terraferma da un percorso tortuoso composto da centinaia di gradini.
L’itinerario prosegue in direzione di Bermeo, pittoresco villaggio di pescatori con case colorate, ideale per chi voglia respirare l’aria marinaresca dei Paesi Baschi. Una sosta a Mundaka e, proseguendo la costa, si incontra la Riserva Mondiale della Biosfera di Urdaibai, patrimonio dell’Unesco: qui, lungo la lingua di sabbia, si alternano boschi di querce, foreste, praterie e laghetti popolati da diverse specie di uccelli.
La notte trascorre serena a Guernica, tristemente conosciuta per il bombardamento aereo a opera dei nazisti da cui Picasso ha tratto ispirazione per la sua famosa opera.
Verso San Sebastian
La mattina seguente merita una visita il centro della città, con la famosa quercia santa, sotto cui un tempo si riuniva l’Assemblea di Biscaglia e oggi simbolo delle tradizionali libertà del popolo basco.
La tappa seguente del viaggio è la città di Vitoria-Gasteiz, la capitale politica dei Paesi Baschi dove hanno sede il governo e il parlamento basco. Una città verde, a misura d’uomo, con un centro medievale ben conservato dove trascorrere qualche ora.
Meta finale del giorno successivo è San Sebastian, ma prima di raggiungerla merita una visita Zumaia, località balneare da cui osservare splendide scogliere a picco sull’oceano e la sua conformazione geologica unica al mondo.
Arrivati a San Sebastian, ultima tappa del viaggio nei Paesi Baschi, quello che colpisce è la sua atmosfera distesa, rilassata e allo stesso tempo raffinata, stretta tra il blu del mare e il verde delle colline, in una baia che – per la sua forma – prende il nome di “La Concha”, “la conchiglia”.
Ultima cena a base di pintxos, le tapas basche, e il giorno nuovo si ritorna a Bilbao, per prendere il volo per l’Italia.
Un viaggio dei Paesi Baschi è un’esperienza da vivere almeno una volta nella vita, per conoscere l’altro volto della Spagna e innamorarsi della sua vivace cultura e dei paesaggi mozzafiato.
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