Israele e un turismo sempre più in crescita

Il turismo in Israele è sempre più in crescita, grazie anche all’attività di promozione svolta dall’ente del turismo. Un paese dove vivere un viaggio completo sotto ogni aspetto, scelto nell’ultimo anno da oltre 150 mila turisti italiani.

Che Israele stia diventando una destinazione sempre più affermata è ormai fatto certo. Sono lontani i tempi in cui chi viaggiava in Terra Santa lo faceva solamente per motivi religiosi e di pellegrinaggio. Oggi Israele chiama a sé turisti di ogni genere, da ogni latitudine.

Un paese denso di storia, ricco di cultura e attraente dal punto di vista paesaggistico, dove l’aridità del suolo condivide lo spazio con la vegetazione rigogliosa, creando spettacoli della natura senza eguali. Una terra dalle contraddizioni sociali, culla delle tre religioni monoteiste da cui non si può prescindere e – per questo – così affascinante.

Sono tali caratteristiche a rendere unico Israele, che da gennaio a ottobre ha registrato 3.7 milioni di arrivi internazionali con una crescita del 10% sullo stesso periodo del 2018, dove i turisti italiani si classificano al sesto posto nel ranking dei mercati di origine con 154.000 visitatori. Un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2018 e di ben l’81% rispetto al 2017.

Ma quali fattori hanno favorito lo sviluppo del turismo in un paese fino a poco tempo fa non così frequentato?

Certamente i nuovi collegamenti aerei tra l’Italia e Israele operati con voli diretti (anche low cost) hanno portato con sé la crescita dei turisti che hanno scelto Israele come meta delle loro vacanze. A questo si aggiungono gli eventi dal respiro internazionale organizzati negli ultimi anni, come l’Eurovision Song Contest, che hanno contribuito alla vivacità culturale del paese.

L’impegno maggiore nella promozione di Israele lo si deve però all’ente del turismo, che ha adottato una precisa strategia per scardinare i preconcetti su Israele, allontanandolo dall’immagine di un paese perennemente in conflitto e invitando le persone a scoprire con i propri occhi le sue bellezze. Difficoltà oggettive sono comunque presenti, ma nulla tolgono alla godibilità di una terra straordinaria.

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Un paese dalle grandi opportunità 

Israele offre ai visitatori la possibilità di intraprendere un viaggio completo, grazie alla presenza di innumerevoli siti di interesse. Nell’ultimo periodo, però, la promozione in Italia si è focalizzata su due aspetti in particolare.

La breve distanza tra le città di Tel Aviv (dove atterrano i voli internazionali) e Gerusalemme, permette di concedersi un doppio citybreak per visitarle entrambe, baciate dal sole durante tutto l’anno.

Gruppi di ebrei ortodossi in abito tradizionale con i loro curiosi riccioli ai lati della testa che camminano indaffarati, fedeli che si fermano nelle stazioni della Via Crucis a recitare il rosario, musulmani che invocano Allah rivolti verso la Cupola della Roccia: tutto questo accade a Gerusalemme, città sacra per eccellenza.

E se Gerusalemme è nota per i suoi siti religiosi, Tel Aviv è famosa per il suo fermento artistico e culturale, oltre che per la sua scena gastronomica. Bere un dissetante succo di melograno, sedersi in un chiosco a mangiare un piatto di hummus, sorseggiare un drink rinfrescante con i piedi nella sabbia osservando l’infrangersi delle onde sono tutte attività che si possono compiere nella città più giovane di Israele.

Un’altra attrattiva che nell’ultimo periodo è diventata mira dei viaggiatori è il deserto del Negev tra canyon, città nabatee e kibbutz, a cui abbinare un soggiorno a Eilat sul Mar Rosso e al confine con la Giordania: un ottimo motivo per visitare entrambe le destinazioni in un unico viaggio.

Scoprire Israele: un paese che – come la madre più affettuosa – ti stringe nel suo abbraccio per non lasciare mai più il tuo cuore.

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