Italiani e turismo green: alcuni dati

Oggi più che mai è fondamentale compiere scelte consapevoli in ambito turistico e imparare a viaggiare in maniera sostenibile: scopri alcuni dati sul turismo green e leggi i nostri suggerimenti.

Sono sempre di più gli italiani che scelgono mete green per le proprie vacanze: questo è ciò che emerge dal 9° rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” realizzato dalla Fondazione UniVerde.

Il turismo sostenibile – inteso come turismo che tiene conto dell’ambiente e cerca di ridurre al minimo il consumo di energia e di risorse del territorio – è il protagonista degli ultimi anni, come conseguenza di un’emergenza attuale, quella del cambiamento climatico, che bisogna fronteggiare con urgenza.

E i dati dicono che le persone sono sempre più consapevoli di come ogni loro scelta possa fare la differenza in un senso o nell’altro, tanto che quasi la metà degli italiani sostiene di essere disposta a spendere di più per non danneggiare l’ambiente durante le vacanze.

Crescono inoltre le richieste di strutture (in primis b&b e agriturismi) impegnate in materia ambientale, su cui si cercano informazioni attraverso il web: l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, l’attenzione al risparmio idrico, la scelta di prodotti naturali, la disponibilità di punti di ricarica per le auto elettriche e – soprattutto – l’abolizione delle plastiche monouso (il tema più attuale) sono diventati ormai elementi di cui le persone tengono conto nella scelta dell’alloggio.

Il turismo ecologico deriva da una responsabilità che deve riguardare in primo luogo i viaggiatori, maggiormente consci dei pericoli che un turismo poco attento all’ambiente può arrecare al nostro pianeta, oggi più che mai afflitto dai comportamenti sbagliati degli uomini.

sostenibilità

Come viaggiare in maniera ecosostenibile

La scoperta del mondo è un’attività che interessa un numero crescente di persone che – stimolate anche dalla possibilità di viaggiare a prezzi più sostenibili rispetto al passato – scelgono di visitare ogni angolo del pianeta. E se il turismo di massa può essere un bene sotto certi punti di vista (ad esempio per stimolare l’economia di alcuni paesi), in determinati casi può essere dannoso.

Non sono rari esempi di persone che visitano spiagge e portano via conchiglie o abbandonano spazzatura, gente che si arrampica sui monumenti solo per scattare un selfie, resort che nascono in ambienti poco consoni o che smaltiscono i rifiuti in modo non adeguato.

È necessario quindi adottare il prima possibile comportamenti di viaggio responsabili e rispettosi dell’ecosistema: questo non significa non viaggiare più, ma semplicemente agire in maniera cosciente.

Alcuni esempi:

  • Preferire gli spostamenti a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, piuttosto che l’aereo o la macchina permette di viaggiare più lentamente e scoprire i paesaggi da un’altra prospettiva, il tutto senza inquinare (o inquinando meno);
  • Mangiare cibo locale o a chilometro zero in trattorie e ristoranti gestiti da persone del posto consente di conoscere nuovi sapori e di scoprire una destinazione in maniera autentica;
  • In hotel non chiedere ogni giorno il cambio asciugamani, spegnere sempre la luce e l’aria condizionata quando non si è in stanza, non sprecare cibo a colazione solo perché compresa contribuisce a rispettare l’ambiente;
  • Non stampare i biglietti dei voli e dei musei ma utilizzare le app aiuta a ridurre l’utilizzo di carta;
  • Acquistare souvenir locali sostiene l’economia del luogo e rispetta la comunità e le sue tradizioni.

Una semplice regola: comportarsi in viaggio come ci si comporterebbe a casa propria.

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