Itinerario di 7 giorni in Islanda, cosa vedere nelle Highlands

Una settimana in 4×4 nel cuore delle Highlands islandesi

Chi visita l’Islanda spesso si limita a percorrere la Ring Road, la strada che circumnaviga l’intero Paese attraversando le principali attrazioni, senza addentrarsi nel cuore dell’isola che nasconde paesaggi selvaggi ancora inesplorati.

Nell’entroterra islandese si trova un luogo speciale inaccessibile per otto mesi all’anno e che solo d’estate si può attraversare in tutta sicurezza con vetture 4WD, regalando panorami mozzafiato che alternano deserti, montagne, ghiacciai e vulcani.

Stiamo parlando delle Highlands islandesi, altopiani distanti dalle principali rotte turistiche e tra i territori più remoti e selvaggi di un Paese che trova nella forza della Natura la sua massima espressione.

Pronti a scoprire un luogo unico al mondo con la nostra proposta di itinerario?

Hveravellir

Reykjavik e il Circolo d’Oro

Una volta atterrati a Reykjavik (o meglio a Keflavik, l’aeroporto internazionale), la prima cosa da fare è noleggiare una vettura 4WD e dirigersi verso la capitale. Durante il tragitto, però, potrete avere un primo assaggio di una delle meraviglie dell’Islanda concedendovi un rilassante bagno nelle sorgenti calde della Laguna Blu, un’area geotermale molto ben attrezzata. Una volta raggiunta Reykjavik il viaggio in direzione delle Highlands può iniziare.

Il secondo giorno partite di buon’ora per percorrere in auto il Golden Circle, un anello di circa 300 chilometri che tocca tre dei luoghi più iconici dell’Islanda: il Parco Nazionale di Thingvellir, dove si può ammirare una delle più impressionanti fratture tettoniche che separa la placca euroasiatica da quella americana, l’area geotermale di Geysir, da cui prende nome il fenomeno vulcanico geotermale, e Gullfoss, la regina delle cascate d’Islanda con il suo doppio salto.

Terzo giorno. Proprio da Gullfoss parte una delle strade più scenografiche e famose di tutta l’Islanda che attraversa l’isola da sud a nord: Kjalvegur, che sarà il vostro primo incontro con le Highlands. 170 chilometri di sterrato attraversa l’altopiano di Kjölur, fra due possenti ghiacciai, Langjökull (“Ghiacciaio lungo”) e Hofsjökull (“Ghiacciaio del tempo”). Quest’ultimo in realtà è un’immensa calotta glaciale che ricopre il più grande vulcano attivo dell’isola.

Poco oltre la metà del percorso incontrerete le sorgenti calde di Hveravellir, dove sarà possibile immergersi per ritemprarsi. Impiegherete 5 ore circa per percorrere tutta la pista e raggiungere il nord dell’isola.

Myvatn

Il nord e il Myvatn

Lasciate le Highlands, proseguite verso est lungo la Hringvegur, la strada principale dell’Islanda che percorre circolarmente l’arcipelago, fino ad arrivare ad Akureyri, la seconda città dell’isola a cui dedicare l’intera giornata.

Il giorno seguente recatevi al lago Myvatn, conosciuto anche come “il lago delle mosche”, situato in una zona vulcanica di grande fascino e varietà: bizzarre formazioni laviche si alternano a crateri e immense colate di lava nera. Dal Myvatn è possibile raggiungere in giornata la regione del vulcano Askja con la sua impressionante caldera. Il luogo è così “lunare” che è stato impiegato per allenare i primi astronauti delle missioni Apollo per lo sbarco sulla luna!

Il sesto giorno lasciate il Myvatn per continuare il viaggio verso ovest, lungo la Hringvegur, fino a incontrare la pista Sprengisandur, la leggendaria strada dei fantasmi e dei fuorilegge, che attraversa nuovamente gli altopiani interni dell’isola. Durante il viaggio potrete ammirare il ghiacciaio Hofsjökull e l’immenso Vatnajökull, “Ghiacciaio d’acqua”, il più grande d’Europa. Per il resto del tragitto lasciatevi incantare da spazi sconfinati e panorami di rara bellezza.

Landmannalaugar

Landmannalaugar, le montagne multicolore

Al termine della Sprengisandur, il settimo giorno, il viaggio prosegue alla scoperta della regione del Landmannalaugar. Si tratta di una vasta area creatasi a seguito di eruzioni vulcaniche avvenute nel recente passato. Qui vi aspetta uno spettacolo naturale unico: una schiera di montagne multicolore di riolite, intervallate da colate di lava nera, che disegnano preziosi arabeschi naturali. Si può arrivare in cima, fino a un piccolo rifugio con una meravigliosa sorgente geotermale di acqua calda, nella quale potrete tuffarvi per rinfrancarvi dalle fatiche della strada.

Il viaggio è quasi giunto al termine: lasciate definitivamente le Highlands, arricchiti da paesaggi maestosi, e rientrate verso Reykiavik percorrendo la Hringvegur fino alla capitale, ma non può mancare una piccola sosta a Vik, famosa per le scogliere a picco sul mare e la spiaggia di sabbia nera di fronte a cui si stagliano imponenti faraglioni.

Vik

Un itinerario che tocca luoghi di incredibile bellezza e maestosità, percorribile solo in estate lungo piste sterrate che attraversano i meravigliosi altopiani interni.

Il vostro sogno è essere i prossimi viaggiatori delle Highlands? Contattateci: costruiremo per voi un itinerario su misura.

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