Una settimana in Giordania

La Giordania è un paese relativamente vicino all’Italia che offre il fascino dell’esotico, dove vivere esperienze uniche. Scopri la nostra proposta di itinerario di 7 giorni.

Stretta tra Israele, Siria, Iraq e Arabia Saudita, la Giordania rappresenta una parentesi di pace in una regione conflittuale. Con le sue dimensioni contenute, racchiude nel suo territorio bellezze dal valore inestimabile, come il sito archeologico di Petra, una delle sette meraviglie del mondo.

Non stupisce che, allora, questo paese del Medioriente sia tappa prediletta di viaggiatori amanti della storia e dell’archeologia, attratti dal suo fascino magnetico. La cordialità del suo popolo, l’intensità dei sapori della sua cucina e il suo passato glorioso si aggiungono ai motivi per prenotare al più presto un viaggio in Giordania.

Basta appena una settimana per poter esplorare i suoi tesori più preziosi, con un itinerario circolare che inizia e si conclude ad Amman, la capitale. Scopriamolo nel dettaglio.

amman

Benvenuti ad Amman

Con oltre 4 milioni di abitanti, Amman, conosciuta come “città bianca” per il colore delle sue costruzioni realizzate in pietra calcarea, è il primo approccio al paese. Caotica e affascinante, la capitale della Giordania si sviluppa su sette colli dove il suo volto moderno convive con le testimonianze del passato.

Arrivati a destinazione a trascorsa la prima notte, il giorno seguente è dedicato alla visita dell’affascinante sito di Jerash, circa 50 km a nord di Amman. Si tratta di una delle città più antiche della Giordania, che vanta oltre 6.500 anni di storia conservata nel parco archeologico dove protagoniste sono le rovine ben conservate di epoca romana, come l’arco di Adriano, l’ippodromo, il foro, i templi e i teatri.

jerash

Dopo una mattinata trascorsa ad ammirare i resti di antiche civiltà, è tempo di tornare ad Amman per visitare la sua Cittadella, che dalla sommità della collina a 850 metri sul livello del mare offre un panorama su tutta la città. Qui, sono conservati i resti del tempio romano di Ercole, il palazzo Omayyadi e la cisterna e i resti di una basilica bizantina.

Una breve visita al teatro romano ai piedi della collina, il più grande della Giordania con circa 6.000 posti a sedere, per poi perdersi nei vicini souq, mercati locali che vendono dal cibo ai prodotti di artigianato, fino ad arrivare a Rainbow Street, la via dei locali e della movida.

mar morto

Giochi d’acqua: il Mar Morto e Wadi Mujib

Sogni d’oro, e il giorno dopo si riparte in direzione sud, verso il Mar Morto. Ma prima merita una sosta Madaba, situata sull’antica Via dei Re e conosciuta come città dei mosaici di epoca bizantina. Ancora un’ora di viaggio su strade panoramiche, e una breve tappa al Monte Nebo da cui Mosè contemplò la Terra Promessa, e si raggiunge la destinazione.

Il Mar Morto, così chiamato perché la sua estrema salinità non consente la sopravvivenza di alcuna specie, rappresenta il punto più basso della Terra, a circa 400 metri sotto il livello del mare. Esperienza da non perdere è galleggiare sulle sue acque, ma attenzione a non bagnare la testa… il sale brucia!

Dopo una notte trascorsa in uno dei resort sulle rive del Mar Morto, il viaggio prosegue. Tappa successiva dove trascorrere una mattinata adrenalinica è Wadi Mujib, uno spettacolare canyon dove divertirsi a percorrere corsi d’acqua, scavalcare le rocce utilizzando le corde, scendere cascate con l’ausilio di scale.

wadi mujib

Con altre due ore e mezza di auto si raggiunge la località di Wadi Musa, porta d’accesso al sito di Petra, dove trascorrere le successive due notti. Se si capita lì di lunedì, mercoledì o giovedì sera, è possibile prendere parte all’esperienza “Petra by Night” che offre l’emozionante opportunità di accedere al sito di sera, con il cielo punteggiato di stelle e il Tesoro illuminato dalla luce delle candele.

petra

Come in un film: Petra e il deserto del Wadi Rum

Dopo una notte riposante, è il giorno più atteso del viaggio: la visita di Petra, antica capitale del regno dei Nabatei costruita tra la fine dell’VII e l’inizio dell’VII secolo a.C. Riscoperta nel 1812 grazie a un esploratore svizzero, la città rossa è una delle sette meraviglie del mondo e non è difficile immaginare il perché.

Uno stretto canyon dà accesso al Tesoro, il gioiello più conosciuto e più fotografato di Petra, con la sua elaborata facciata scavata nella roccia. Ma la bellezza non termina nel punto più iconico, ma ha il suo culmine percorrendo i vari sentieri che attraversano antiche tombe, teatri, colonnati, fino ad arrivare – dopo aver percorso 800 gradini – al sensazionale Monastero, nascosto sulla cima di un’altura.

wadi rum

Dopo aver fatto il pieno di bellezza e aver dormito sonni sereni, la mattina seguente il viaggio prosegue verso sud per l’ultima tappa: il deserto del Wadi Rum, dove trascorrere le successive due notti in uno dei tanti accampamenti beduini dotati di ogni comfort.

Giunti a destinazione, il sole inizia a calare e a colorare di rosso la sabbia e le rocce del deserto, regalando uno spettacolo imperdibile, ancora più emozionante se ammirato sul dorso di cammelli.

Il giorno seguente, a bordo di una jeep, si parte alla scoperta dei punti più interessanti del Wadi Rum: paesaggi marziani, archi di roccia, dune di sabbia regalano la sensazione di essere sbarcati su un altro pianeta. La sera? Cena beduina in tenda e balli tradizionali, per poi ripartire il giorno dopo in direzione Amman dove prendere il volo di ritorno.

Ciao Giordania, grazie per queste intense emozioni.

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