Da quando il mondo sta affrontando l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, viaggiare nel senso del termine a cui siamo sempre stati abituati è diventato un miraggio. Frontiere chiuse, voli cancellati, paura di spostarsi, senso di responsabilità hanno allontanato, per il momento, la possibilità e lo stimolo di visitare altri Paesi.
Il viaggio tradizionale può essere rimandato, ma non la voglia di scoperta. Ecco perché è importante trovare nuovi modi per saziare tale desiderio, rispettando la situazione in cui tutti ci troviamo.
Negli ultimi mesi sono emersi nuovi trend in fatto di turismo per far fronte al periodo particolare che stiamo vivendo, senza rinunciare al piacere di visitare luoghi nuovi. Eccone alcuni.
5 nuove tendenze di viaggio
- Turismo di prossimità. Oggi, più che mai, stiamo assistendo alla rivincita della scoperta dei dintorni, dei luoghi vicino a casa finora trascurati per mete lontane. Viaggiare in Italia, anche all’interno della propria regione, è una soluzione alternativa al concetto più classico di turismo, ma non per questo meno affascinante. Un modo per scoprire le nostre bellezze e far ripartire l’economia dello Stivale.
- Viaggi slow. Chi ha detto che per viaggiare sia necessario prendere aerei? Il Coronavirus ci sta suggerendo un insegnamento: l’importanza del tempo. Tempo per noi stessi, tempo per godere di quello che ci circonda. Ecco perché i viaggi slow, ad esempio a piedi o in bicicletta, stanno acquisendo sempre più successo.
- Undertourism. Il turismo di massa sta lentamente lasciando il posto alle destinazioni alternative, poco frequentate. Luoghi da sempre sottovalutati, o semplicemente sconosciuti, che stanno riacquistando fascino proprio per la loro natura. Per i turisti, infatti, la sicurezza di una destinazione oggi influisce molto sulle scelte di viaggio e mete non affollate attraggono sempre di più.
- Camping, glamping e case vacanza. Negli ultimi mesi gli alloggi privati stanno prendendo il posto degli hotel che spaventano per il flusso di gente che ospitano quotidianamente. C’è chi preferisce una vacanza a contatto con la natura scegliendo di vivere un’esperienza di camping o di glamping, chi invece opta per affittare una casa vacanza da condividere solamente con i propri famigliari.
- Workation. I soggiorni in ottica di smart working sono sempre più comuni, viste le trasformazioni delle modalità di lavoro che vedono la maggior parte delle persone lavorare da remoto. Molti scelgono allora di trascorrere periodi lunghi, in diversi periodi dell’anno, in un posto piacevole. Dove basta una connessione internet per poter lavorare.
E tu? Quale soluzione di viaggio adotterai in questi mesi?